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"Rinviato a giugno lo sfratto a Ba Mamadou Alpha e alla sua famiglia. Cgil: "Istituzioni intervengano sul problema dell' emergenza abitativa"

Cgil Pd, Sunia Cgil Pd e Ro e Fiom Cgil Pd: “La mobilitazione ha permesso la sospensione dell’esecuzione dello sfratto fino alla fine dell’anno scolastico, vale a dire il 18 giugno. Abbiamo qualche mese di tempo per cercare di trovare una soluzione onde evitare a Ba, a sua moglie e ai suoi quattro figli piccoli, di finire in mezzo ad una strada”

“Le istituzioni devono farsi carico dell’emergenza abitativa in cui vivono molti cittadini, con le loro famiglie, nei nostri territori: Comune, Provincia e Regione devono intervenire affinché si trovino soluzioni a situazioni come quella che sta vivendo Ba Mamadou Alpha e la sua famiglia”

Aria pesante ieri mattina al civico 18 di via Aurelia a Loreggia, l’abitazione dove era in programma lo sfratto esecutivo di Ba Mamadou Alpha e della sua famiglia – moglie e quattro figli piccoli, il più grande ha 9 anni, la più piccola 1 – e che ha accolto anche gli attivisti del Sunia Cgil, della Cgil di Padova, della Fiom Cgil (categoria a cui è iscritto Ba che è un operaio metalmeccanico in un’azienda del territorio) e della Fillea Cgil Padova, disposti pure ad incatenarsi ai termosifoni dell’abitazione se proprietaria (rappresentata da un legale) e Ufficiale Giudiziario fossero rimasti fermi nei propri propositi. Dopo qualche momento di inevitabile tensione però si è giunti ad una temporanea soluzione: lo sfratto è stato sospeso fino al 18 giugno, giorno in cui termineranno le scuole a cui vanno due dei quattro figli della famiglia. Fino ad allora, Ba e i suoi congiunti potranno restare, poi dovranno inevitabilmente andarsene. Dove, al momento, non si sa.

“Una soluzione temporanea – dice Michele Brombin del Sunia Cgil Padova e Rovigo – a cui siamo giunti nonostante all’inizio la nostra controparte fosse assolutamente decisa ad entrare in possesso in giornata dell’appartamento. Evidentemente devono essersi resi conto anche loro che non si poteva mettere in strada una famiglia con quattro figli piccoli e almeno siamo riusciti a spostare di qualche mese questa eventualità. Avrebbero naturalmente preferito che la famiglia si trasferisse in un immobile messo a disposizione del Comune, una soluzione che noi abbiamo respinto perché l’alloggio è troppo piccolo e non idoneo a una famiglia con 6 componenti”.

“A Ba – prosegue il sindacalista del Sunia – che è anche cittadino italiano, capita quel che succede a tanti lavoratori stranieri, africani o asiatici, e alle loro famiglie: attraverso il mercato privato non riescono a trovare casa perché i proprietari non affittano a stranieri. Questo è il problema e le Istituzioni sembrano assistere inerti. I piccoli comuni non hanno i mezzi e le risorse (e a volte neanche la volontà politica) per risolvere il problema dell’emergenza abitativa in cui si trovano molti stranieri, è necessario che intervenga la Regione che però è assolutamente assente. E non è accettabile”.

“La nostra mobilitazione – aggiungono Cgil Padova, Fiom Cgil Padova e Fillea Cgil Padova – ha raggiunto un parziale successo però il problema è stato solo spostato. Naturalmente il sindacato non lascerà solo Ba e farà di tutto per aiutarlo a trovare un alloggio però è necessario che le Istituzioni inizino a prendersi carico dell’enorme problema abitativo che vivono molti stranieri nella nostra Provincia. Perché, è bene sottolinearlo, Ba non è un caso isolato, sono in tanti e tante che vivono situazioni simili alla sua. La politica e le Istituzioni non possono continuare ad ignorare il problema. E su questo punto non smetteremo mai di far sentire la nostra voce”.

“Una situazione difficile – conclude l’involontario protagonista di questa vicenda, Ba Mamadou Alpha – su cui deve intervenire lo Stato: sono due anni che cerco casa ma purtroppo i privati non affittano agli stranieri. Da soli, io e la mia famiglia, non ce la possiamo fare, abbiamo bisogno che le Istituzioni ci diano una mano. Sono tanti anni che vivo in Italia (sempre a Loreggia), ho anche la cittadinanza italiana, ma questo sembra non contare. Ho anche un lavoro a tempo indeterminato in un’azienda solida del territorio e ho sempre pagato regolarmente l’affitto. Lo sfratto è dovuto alla fine del contratto e la proprietaria non intende assolutamente rinnovarlo. Chiedo alle Istituzioni di non lasciarmi solo e aiutarmi a risolvere questa situazione che toglie la serenità a me e alla mia famiglia”.

Il Servizio di Telenordest sul tentato sfratto della famiglia di Ba Mamadou Alpha (moglie e 4 figli piccoli) di ieri a Loreggia

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