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Sabato 22 gennaio, il Trattato contro le armi nucleari compie un anno: la Cgil in Piazza con la Rete Pace e Disarmo

Iniziative della Rete Pace e Disarmo (cui la Cgil, insieme a molte Associazioni del territorio, aderisce) in tutta Italia per celebrare il primo anno dell'entrata in vigore del TPNW: a Padova Sit-In dalle 12.00 alle 13.00 in via Risorgimento/angolo via Santa Lucia

Palma Sergio, Cgil Padova: "Anche noi faremo la nostra parte, nel ribadire un convinto NO alle armi nucleari ed alla necessità di diffondere una cultura di pace e disarmo in tutti i luoghi, insieme alla società civile padovana che si riconosce nella Rete Nazionale Pace e Disarmo ed insieme a tutte quelle persone ed Istituzioni impegnate nelle politiche di avanzamento sociale".


Sabato 22 gennaio 2021, si celebrerà il primo anno dall'entrata in vigore del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), il primo strumento internazionale che dichiara illegali le armi nucleari e ne vieta, innanzitutto, l’uso, ma anche lo sviluppo, la produzione, l'acquisto, il possesso, l’immagazimento ecc.

Al TPNW hanno aderito finora 59 Stati (9 nel 2021) impegnandosi così a rispettare un processo graduale e sicuro verso il disarmo nucleare totale. Un lento processo che ha iniziato a produrre i suoi effetti positivi, sebbene nessuno degli Stati nucleari e loro alleati lo abbia ratificato, a partire dalla riduzione dei fondi messi a disposizione alle aziende produttrici da parte degli investitori internazionali (diminuiti di 63 miliardi di dollari in due anni secondo l'analisi condotta da ICAN nel rapporto “Don’t bank on the bomb”).

“Purtroppo – dice Palma Sergio, della Segreteria Confederale della Cgil di Padova – ciò che distrugge, o potenzialmente può distruggere, mal si coniuga con la stessa tenuta e crescita sociale proiettata al futuro. Per questo chiediamo al nostro Paese di firmare il Trattato TPNW, cosa che l'Italia non ha ancora fatto, e, sempre per lo stesso motivo, aderiamo alla campagna “Italia ripensaci” nata affinché il Governo e il Parlamento decidano di compiere passi concreti verso la costruzione di un mondo libero da armi nucleari, dando continuità all'impegno sottoscritto con il Trattato di Non Proliferazione (NPT) nel 1975”.

“Per questo – conclude Palma Sergio – sabato 22 gennaio, a partire da mezzogiorno, nell'angolo tra Via Santa Lucia e via Risorgimento ci saranno la CGIL, l’ANPI, I Beati Costruttori di Pace, l’Associazione per la Pace, le Donne in Nero, la Rete Studenti Medi, l’UDU, Acli, Arci, Libera, Legambiente, Fondazione Finanza Etica e anche lo stesso Comune di Padova che ha firmato l’Appello delle Città a favore del Trattato. Sarà l’occasione per far emergere dal basso un desiderio di pace che non può continuare ad essere ignorato, né a livello internazionale, né da parte del nostro Governo”.

 
Si allega locandina dell'iniziativa
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