Contatti Tel. 049-8944211
Filctem Cgil Padova: “Un passo decisivo per la sensibilizzazione dei lavoratori alla “questione di genere” al fine di prevenire comportamenti che configurino molestie o violenze sul luogo di lavoro. Molto importante il sostegno all’iniziativa da parte dell’azienda”
Nei giorni scorsi alla Solera-Thermoform di Torreglia, storica azienda nel settore della lavorazione di polimeri e materie plastiche del Gruppo IVG Colbacchini, è partito un corso di formazione collettiva obbligatoria sulla “violenza di genere”. Si tratta di uno dei punti contenuti nel rinnovo del CCNL Gomma Plastica Aziende Industriali che prevedeva, per l’appunto, l’organizzazione per le aziende del settore di 4 ore di formazione sui temi legati alle “questioni di genere”.
“Con le prime due ore del corso di formazione – dice Francesco Gagliardi, Segretario Provinciale della Filctem Cgil Padova – siamo giunti al tratto finale di un percorso iniziato circa un anno fa, quando avvenne il rinnovo del CCNL del settore. Un obiettivo raggiunto grazie alla caparbia azione di Valter Bettio, Giovanni Ceccarello, Manuel Gaffo e Biagio Cafasso, ossia le RSU della Solera-Thermoform, e alla disponibilità dell’azienda. Nei giorni scorsi sono infatti partite le prime due ore di formazione dirette ai circa 130 dipendenti dell’azienda. Nei prossimi mesi verranno svolte anche le altre due a completamento del corso. Da quanto ne sappiamo è la prima azienda del settore nella nostra provincia ad applicare questo punto del contratto e ne siamo orgogliosi”.
“Si tratta di un corso – prosegue il sindacalista della Cgil – che ha il fine di sensibilizzare il rispetto della dignità umana e di rafforzare l’attività di prevenzione dei comportamenti che configurino molestie o violenza sul luogo di lavoro. A tenere le lezioni alle lavoratrici e lavoratori della Solera-Thermoform è stato chiamato un professionista della materia con il compito di introdurre l’argomento della ‘violenza di genere’, spiegarne tutti gli aspetti e fornire tutti i meccanismi e le misure da adottare per la prevenzione del fenomeno”.
“Esprimiamo dunque soddisfazione – conclude Francesco Gagliardi – per l’importante risultato conseguito di cui vanno ringraziate le RSU della Solera-Thermoform e anche la Direzione dell’azienda che ha accolto la nostra richiesta dimostrandosi anche in questa occasione, come è già accaduta in passato, attenta ai temi di natura etica”.
La Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia e Manifatture, FILCTEM CGIL, costituitasi al congresso di Pesaro il 9 aprile del 2010, opera in importanti comparti dell'industria e dell'artigianato (chimico-farmaceutico, tessile- abbigliamento e calzaturiero, gomma plastica, vetro, concia e pelli, ceramica e piastrelle, occhiali, lavanderie industriali, lampade e display), dell'energia (petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad alta rilevanza tecnologica (elettricità, acqua, gas).
Lo scenario che la FILCTEM CGIL ha di fronte ormai è chiaro e la sfida del cambiamento va raccolta. L'industria italiana della chimica, del tessile, dell'energia, delle manifatture opera ormai in un regime di contesa permanente per conquistare e/o consolidare quote di mercato e posizioni competitive.
Da qui, l’impegno della CGIL, in Italia e in Europa, e della Federazione nel promuovere una vera e propria politica industriale integrata nei confronti del Governo e delle imprese su innovazione di processo e di prodotto, per puntare su maggiore efficienza energetica, tutela ambientale, eccellenza qualitativa del “made in Italy”, tracciabilità, ricerca, formazione e integrazione di filiere: elementi, questi, tutti indispensabili per affermarsi nella competizione internazionale, valorizzare e difendere il lavoro, l'occupazione, il merito, la professionalità.
Più di 232.000 iscritti, una tradizione unitaria storicamente consolidata nella Filcem e nella Filtea, 31 contratti nazionali di lavoro che si rivolgono ad una platea di oltre 1.500.000 lavoratrici e lavoratori, un'organizzazione “a rete” su tutto il territorio nazionale che si articola nelle sue sedi regionali e territoriali con migliaia di Comitati degli iscritti, RSU e RLS in quasi tutte le imprese.
Otto i fondi di previdenza complementare (oltre 430.000 gli iscritti associati al 31 dicembre 2012) nei quali la Filctem è fonte istitutiva: Fonchim (chimici, farmaceutici), Previmoda (tessili, abbigliamento), Fopen (Enel e altre società elettriche), Fiprem (gruppo Montedison), Pegaso (imprese elettriche e gas-acqua degli Enti locali), Fondenergia (Eni, petrolio, aziende private del gas), Foncer (piastrelle, ceramica, refrattari), Fondogommaplastica (cavi elettrici, plastica, gomma).
Inoltre sono presenti due fondi intercategoriali: Fon.te (che ha recentemente acquisito gli artigiani chimici, ceramica, tessili ex Artifond) e Fondapi (settori Confapi), oltre a Cooperlavoro (cooperative e dipendenti Cgil).
Tre i fondi integrativi sanitari attualmente presenti che, sempre al 31 dicembre 2012, assistono più di 320.000 tra lavoratori in servizio, le loro famiglie, i pensionati: Faschim (per i lavoratori chimici, farmaceutici e affini), Fisde (per i lavoratori Enel e altre società elettriche), Fasie (energia e petrolio, gas-acqua).
Operativo dal 1 febbraio 2013 anche San.Arti, il fondo intercategoriale artigiani (nel nostro caso, aree chimica e tessile).
Due, infine, le esperienze presenti di associazioni sociali e assistenziali: l'Arca (Gruppo Enel) e il Fasen (Gruppo Eni) che, insieme, sfiorano i 90.000 assistiti diretti.
La FILCTEM, tramite la Cgil, è affiliata alla Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC–CSI), alla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) e a due delle sue federazioni più rappresentative: Epsu (servizi pubblici), IndustriAll – European Trade Union (industria e manifatture) in Europa, rispettivamente Isp e IndustriAll – Global Union a livello internazionale.
© All rights reserved. Powered by Cybcom.