Filt Cgil Padova: “Le lavoratrici e i lavoratori vogliono il rispetto dei loro diritti, altrimenti la protesta si intensificherà. UPS non faccia da spettatrice e intervenga per l’apertura di un tavolo di confronto per sbloccare la situazione”
La Filt Cgil di Padova comunica che, con ieri, giovedì 19 giugno, siamo giunti al terzo giorno di sciopero dei Drivers della Madilo Srl, società che opera per conto della multinazionale americana UPS, leader mondiale nel settore dell'autotrasporto, logistica e consegna di pacchi. La protesta, accompagnata da un picchetto davanti alla sede UPS di Padova in zona industriale (nonostante il gran caldo), ha visto la maggioranza dei dipendenti con un contratto a tempo indeterminato, oltre ad incrociare le braccia, fermare tutti i corrieri in uscita e entrata dalla sede, spiegando le motivazioni della protesta, in particolare per quel che riguarda il rispetto dei propri diritti e l'ottenimento di condizioni contrattuali e retributive adeguate. E non finisce qui. Anche oggi, venerdì 20 giugno, le lavoratrici e lavoratori sono tornati ad incrociare le braccia, segno di una determinazione che la controparte dovrebbe prendere molto sul serio.
"Non vogliamo scioperare, non siamo felici di farlo, ma siamo costretti – dichiarano Anna Zirella e Nicola Francescato, Rappresentanti Sindacali Aziendali (RSA) della Filt Cgil in Madilo srl – perché, purtroppo, l'azienda non ha voluto sentire ragione e non mostra interesse ad ascoltare le nostre rivendicazioni per miglioramenti economici sulla busta paga e organizzativi all'interno della filiale, necessari per un lavoro così pesante."
“Sono diversi i motivi – spiega Daniel Perta, funzionario della Filt Cgil di Padova – che hanno spinto le lavoratrici e i lavoratori della Madilo Srl ad inasprire la lotta per il rispetto dei propri diritti a partire dal mancato riconoscimento degli elementi retributivi territoriali, in conformità con quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Accanto a questo lamentano l'insufficiente aumento dell'indennità di trasferta e il mancato pieno riconoscimento degli straordinari, la mancanza di una regolamentazione e sistematizzazione del Premio di Risultato (PDR) e pretendono, giustamente, la totale applicazione dell'accordo quadro nazionale sottoscritto il 4 dicembre 2019, che regola il loro lavoro”.
“Purtroppo – aggiunge il sindacalista – nonostante svariati tentativi di dialogo e confronto con l'azienda, la Madilo Srl non ha mostrato alcuna apertura alle rivendicazioni dei lavoratori e del sindacato. La Filt Cgil e i Drivers ribadiscono la loro determinazione a proseguire con la protesta fino a quando non verranno accolte le loro richieste e ciò avverrà con il coinvolgimento delle Istituzioni, preposte a fare da mediatrici in vertenze del genere, e degli altri dipendenti della Madilo srl, impiegati presso altri appalti”.
“Come Filt Cgil Padova – conclude Daniel Perta – desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà, considerazione e supporto alle lavoratrici e ai lavoratori della Madilo Srl, garantendo il nostro totale impegno finalizzato alla loro tutela. Quel che auspichiamo è un intervento risolutivo anche da parte di UPS, affinché si possa giungere a un tavolo di confronto e sbloccare definitivamente questa situazione, consentendo ai drivers di tornare a svolgere il proprio lavoro in condizioni dignitose e conformi ai loro diritti”.