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Dichiarazioni negazioniste e sessiste espresse durante l’incontro promosso dalla Consulta Provinciale degli studenti: intervengono le donne della Cgil

Coordinamento Donne Cgil Padova: “Colpevolizzare le donne significa non assumersi alcuna responsabilità”

“Come Coordinamento Donne della CGIL di Padova vogliamo prendere posizione sulle dichiarazioni negazioniste e sessiste espresse durante l’incontro promosso dalla Consulta provinciale degli studenti da parte dei relatori, psicologi e docenti, quali i Prof. Luca Sammicheli e Marco Inghilleri

Prendiamo atto positivamente delle dichiarazioni rilasciate dall’Ordine degli Psicologi che ribadiscono l’orientamento della Comunità Scientifica sui temi quali l’educazione all’affettività, la prevenzione della violenza di genere e il sostegno a servizi inclusivi per bambini e famiglie.

Fortunatamente nei giorni scorsi abbiamo letto a mezzo stampa il coro di voci che si è levato a denunciare l’accaduto. Voci competenti, di chi si occupa quotidianamente di violenza, come Centro Veneto Progetti Donna, e come appunto l’Ordine degli Psicologi.

Vogliamo unirci a questo coro come sindacaliste, competenti sul contrasto ad ogni forma di discriminazione. Il passaggio sulla latitanza del femminile, citiamo testualmente “nell’assumersi cariche pubbliche e politiche tanto che si parla di quote rosa, come se il femminile fosse una specie di panda da proteggere con il wwf” è inaccettabile!

Le parole sono importanti e qui vengono usate per ribaltare la realtà: è evidente che il meccanismo delle quote di genere, che noi chiamiamo col vero nome, norma antidiscriminatoria, è stato imposto, e tocca ribadirlo, imposto, per permettere alle donne di arrivare ai ruoli apicali. Perché gli uomini hanno sempre scelto altri uomini, altro che meritocrazia. La prova è che laddove esiste la norma (legge Golfo-Mosca) le donne arrivano, dove non c’è, no. Quale latitanza del femminile, in un Paese dove fino al 2015 c’era la pratica delle dimissioni in bianco? Quale latitanza del femminile, in un Paese che chiede figli e non offre servizi? Quale latitanza del femminile, in un Paese che scarica la genitorialità sulle sole spalle delle donne (congedo di paternità 10 giorni contro i 5 mesi della madre)? Quale latitanza del femminile, in un Paese che non finanzia la legge sulla non autosufficienza? Ma di cosa stiamo parlando?

Negare tutto questo equivale a dire che la terra è piatta. Non abbiamo né tempo né voglia di assistere a dibattiti sul nulla, da parte di chi, evidentemente, non solo non vuole assumersi alcuna responsabilità ma non ha nemmeno l’interesse a cambiare le cose.

E invece cambiare è urgente e necessario.

La strada da fare è ancora molto lunga. C’è bisogno di unità e collaborazione per raggiungere gli obiettivi che sono stati fissati sia dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che dal PNRR. Concentriamoci su questi obiettivi, tutte e tutti ne abbiamo solo da guadagnare”.

Coordinamento Donne Cgil Padova

Via Longhin, 117 Padova Tel. 049-8944211 - Fax 049-8944213 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per il Caaf chiamare il Centro Unico di Prenotazione tel. 0497808208


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