La Cgil di Padova e lo Spi Cgil di Padova annunciano l'apertura di un nuovo sportello sperimentale chiamato "Reclami Sanità". Il servizio ha l'obiettivo di aiutare i cittadini a prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici entro i tempi prescritti dal loro medico curante.
Perché è stato creato il servizio
“Spesso – dicono le referenti del nuovo servizio, la Segretaria Confederale Manuela De Paolis e la Segretaria Generale dello Spi Cgil Padova, Paola Fungenzi – i cittadini si trovano in difficoltà nel prenotare visite o esami tramite il Centro Unico Prenotazioni (CUP) dell'ULSS, che a volte non è in grado di fissare un appuntamento entro i tempi indicati nella richiesta del medico. Questa situazione può generare ansia e frustrazione, se non addirittura paura e panico quando si ha il sospetto di una malattia grave o oncologica, portando in alcuni casi le persone a ricorrere alla sanità privata pur non avendo le risorse economiche necessarie, o, peggio ancora, a rinunciare del tutto alle cure”.
“Un’infausta eventualità – dicono De Paolis e Fungenzi – che con questo sportello vogliamo assolutamente contrastare. Il nostro obiettivo è proprio quello di tutelare il diritto alla salute e combattere il fenomeno della rinuncia alle cure”.
Come funziona
“Il servizio – spiegano le due sindacaliste – partito ieri, martedì 9 settembre, e che sarà attivo ogni martedì, dalle 15.30 alle 17.30, presso la Camera del Lavoro di Padova in via Longhin, è nato grazie alla collaborazione avviata con un medico volontario in pensione e permetterà ai cittadini di ricevere assistenza per avviare i percorsi di reclamo e tutela previsti dall’AUSSL 6 Euganea, dalle leggi nazionali e dai regolamenti regionali. Ma questi percorsi non sono sempre facili da avviare in autonomia, in particolare per la popolazione anziana, spesso in difficoltà con questo genere di procedure. E qui interveniamo noi”.
Un servizio libero e gratuito
“Per accedere allo sportello – concludono De Paolis e Fungenzi –, che sarà a libero accesso e gratuito, sarà necessario presentare la documentazione necessaria: l’impegnativa, un documento d’identità e, se disponibile, il numero di registrazione del CUP. L’auspicio è che questo nuovo servizio possa aiutare i cittadini in difficoltà con il Sistema Sanitario, una condizione che purtroppo sta diventando sempre più frequente anche nella nostra Regione”.