Fp Cgil Padova e Cisl Fp Padova e Rovigo: “Resta fondamentale il rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori. Basta ritardi nei pagamenti o scatterà immediato lo sciopero. Il 20 novembre anche l’incontro con il Comune di Padova”
Si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 30 ottobre, l’attesa riunione fra le parti aziendali e sindacali per la nota vicenda dei ritardi, ed altre mancanze, nel servizio di assistenza domiciliare affidato dal Comune di Padova tramite gara, ad una cooperativa del settore – la Coopservizi FVG di Marghera – e che aveva portato allo stato di agitazione lavoratrici e lavoratori stanchi ed esasperati dalla situazione.
La convocazione ha visto la Prefettura coordinare i lavori per verificare la possibilità di trovare un punto di incontro fra le rivendicazioni di Fp Cgil e Cisl Fp, da una parte, e la cooperativa Coopservizi FVG di Marghera, dall’altra. Numerosi i punti in discussione, a partire dai ripetuti ritardi nei pagamenti degli stipendi, oltre ad altre difformità nei cedolini, causa del malessere delle oltre 30 lavoratrici. Ritardi dovuti, secondo la direzione della cooperativa, non a mancanza di liquidità ma a problematiche organizzative e amministrative. Una spiegazione che ha lasciato i sindacati un po’ perplessi.
“Non possiamo più tollerare – commenta Angela Marigo, della Segreteria Provinciale della Fp Cgil Padova – che queste lavoratrici e lavoratori dell’assistenza domiciliare ogni 20 del mese, come è previsto del CCNL cooperative sociali, scoprano invece che lo stipendio non gli è stato versato ma se lo vedano accreditare sul conto corrente anche con una settimana di ritardo. Questo, peraltro, implica la conseguenza che loro stessi, incolpevolmente, diventino ‘cattivi pagatori’ rispetto alle proprie banche, in quanto incapaci di rifondere rate di mutui o prestiti nei termini prestabiliti. Tutto ciò deve finire. Per questo, abbiamo fatto verbalizzare al Viceprefetto che qualora alle 9 del mattino del 20 del mese prossimo il personale non si vedrà accreditati gli stipendi, scatterà immediatamente lo sciopero e la conciliazione andrà considerata fallita”.
Durante l’incontro, oltre al ritardo con cui arrivano gli stipendi, sono anche emerse le problematiche legate a diversi altri elementi, come il fatto che le lavoratrici lamentino ammanchi nel rimborso kilometrico e delle ore straordinarie.
“L’incontro in Prefettura – sottolinea Franco Maisto della CISL FP Padova Rovigo – è stato necessario anche per evidenziare la portata del problema: avendo una carenza di organico (circa 5-6 unità), le operatrici socio sanitarie sono costrette a fare molti più servizi a casa di anziani e fragili. Ciò determina un maggior uso dell’auto propria e anche che fanno molte ore di straordinario. Ne consegue che alla fine del mese successivo, nel cedolino si trovano molti meno rimborsi per quanto fatto e spesso le ore non combaciano. Una situazione che chiaramente abbiamo chiesto finisca e restituisca dignità al lavoro”.
Molteplici i punti toccati durante la riunione che ha visto la partecipazione, sia all’interno che all’esterno, di una consistente rappresentanza di lavoratrici e lavoratori impegnati in questo che è, in sostanza, un appalto per il Comune di Padova. Motivo per cui a garanzia e tutela del gruppo di lavoro e soprattutto per comprendere la posizione del Comune di Padova, stazione appaltante, i sindacati hanno deciso di incontrare i competenti vertici del settore sociale di palazzo Moroni il giorno 20 novembre alle ore 9.00.
“Abbiamo ritenuto opportuno – concludono Marigo e Maisto – uscire dall’incontro con il vice prefetto chiedendo due cose: la prima è che ci fosse un incontro a breve con la cooperativa per verificare punto su punto la situazione dei singoli lavoratori e la seconda che ci fosse un incontro con il Comune di Padova per comprendere la posizione della stazione appaltante sul servizio di assistenza ad anziani e fragili. Nel frattempo, garantiamo che staremo in costante contatto con le lavoratrici e i lavoratori affinché questi eventi non si verifichino più”.